-Sponsorizzato -
sabato 18 Maggio 2024

Comfort domestico: quali fattori lo influenzano?

- Advertisement -spot_imgspot_img

Ci sono tanti fattori che contribuiscono al comfort domestico, per creare un ambiente ideale in cui vivere, riposare e lavorare.

La casa dovrebbe essere lo spazio per eccellenza in cui potersi rilassare sentendosi a proprio agio. Ma non è così facile individuare i fattori che permettono di stare bene o al contrario che influenzano negativamente l’ambiente di casa. Il comfort domestico è un concetto che va ben oltre la semplice temperatura dell’aria. È piuttosto un insieme di condizioni che aiutano a creare un ambiente ideale in cui vivere, riposare, ma anche lavorare.

Spesso le persone associano il concetto di comfort al lusso o comunque a qualcosa di non strettamente essenziale. Al contrario, il comfort ha un impatto considerevole sulla salute, tanto da incidere profondamente sul benessere psico-fisico, sull’umore, sulla produttività delle persone. Lo dimostra la sindrome dell’edificio malato, cioè un insieme di ricadute dirette sulla salute degli occupanti di edifici non confortevoli. Per questo motivo il comfort domestico deve essere considerato come un’esigenza primaria di miglioramento dello stile di vita. Ma quali sono i fattori da considerare?

La temperatura

Quando si parla del clima, il primo fattore a cui si pensa è la temperatura, ma la temperatura non è intrinsecamente stabile, anzi, è relativa e una stanza con la temperatura perfetta è in costante lotta con i fattori esterni. La luce del sole che entra da una finestra aggiunge calore. Una corrente d’aria che entra da sotto la porta lo lascia fuoriuscire. Persino il corpo delle persone influenza la temperatura di una stanza. Quindi una temperatura confortevole non deve solo essere raggiunta, ma anche mantenuta. La temperatura ideale all’interno della casa può variare a seconda delle preferenze individuali, ma generalmente si aggira tra i 19 e i 21 gradi. In estate può essere anche più alta, di qualche grado inferiore a quella esterna, sempre che anche l’umidità sia tenuta sotto controllo.

L’umidità

Non è il caldo, è… l’umidità, che può davvero avere un enorme impatto sulla vivibilità di una stanza. Influenza il comfort tanto quanto la temperatura e dovrebbe essere mantenuta stabilmente tra il 45% e il 55% per non dare fastidio. L’umidità è costituita da minuscole goccioline d’acqua presenti nell’aria e anche se queste goccioline sono incredibilmente piccole, possono comunque impedire alla risposta naturale di raffreddamento del corpo, la sudorazione, di essere efficace. L’aria umida sembra anche più pesante, appiccicosa e irrespirabile, aumentando il disagio che si prova in ​​una giornata calda. L’umidità può influenzare infatti la temperatura percepita fino a maggiorarla di 8 gradi.

Più secca è l’aria, più fresca risulterà. Ma naturalmente non bisogna eccedere nemmeno nel senso opposto. Una stanza con l’aria troppo secca alla lunga rende accaldati, secca la bocca e il naso e fa bruciare gli occhi.

La qualità dell’aria

La qualità dell’aria interna è un altro fattore cruciale per il controllo del comfort domestico. L’aria pulita e fresca è il nostro carburante e garantisce il benessere generale, prevenendo i problemi di salute, in particolare quelli correlati alle vie respiratorie.

Le impurità presenti nell’aria possono irritare occhi, naso e polmoni e creare odori che rendono spiacevole qualsiasi spazio. Ci sono tre principali nemici della qualità dell’aria:

  • particelle, costituite da polvere, sabbia, sporco, peli di animali domestici e allergeni
  • muffe, funghi e germi, minuscoli organismi che fluttuano nell’aria e che prosperano in ambienti umidi e aggravano notevolmente le allergie e l’asma
  • vapori e odori chimici, generati da prodotti per la pulizia, vernici, adesivi e altri prodotti chimici presenti in quasi tutte le case

Per migliorare la qualità dell’aria interna è importante garantire una buona ventilazione e una purificazione dalle sostanze inquinanti, sempre più presenti nell’aria esterna. Per rispondere a questa esigenza, negli ultimi anni hanno avuto particolare successo i sistemi di ventilazione meccanica controllata, i depuratori, spesso in grado anche di deumidificare, e, la luce LED germicida.

L’illuminazione

Anche l’illuminazione gioca un ruolo fondamentale nella creazione di un ambiente confortevole. Un’illuminazione equilibrata, non troppo forte né troppo debole e della giusta tonalità, può migliorare l’umore, aumentare la produttività e contribuire a creare un’atmosfera accogliente. È importante sfruttare al massimo la luce naturale durante il giorno e utilizzare un’illuminazione che la imiti di notte.

Altri fattori per il comfort domestico

Oltre agli elementi sopra menzionati, ci sono altri fattori che possono influenzare il comfort domestico. Ad esempio, il rumore può avere un impatto significativo sulla vivibilità di uno spazio e sul benessere. Se si vive in città o in aree rumorose, è perciò importante garantire un adeguato isolamento acustico insieme a quello termico. Un altro fattore è la disposizione degli spazi in casa o ancora l’arredamento o la presenza di piante.

Ultime notizie
Notizie correlate
- Advertisement -spot_img
My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.