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sabato 18 Maggio 2024

Le regole UE per la sicurezza alimentare

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La sicurezza alimentare è una priorità dell’UE e coinvolge la terra, gli uomini e gli animali in un’ottica One Health.

La tutela della salute è l’obiettivo ultimo di tutte le leggi e le norme dell’UE nei settori dell’agricoltura, della zootecnia e della produzione di alimenti. Si tratta di un ampio corpus normativo a livello europeo, che copre l’intera catena di produzione e trasformazione alimentare europea così come le merci importate, con l’obiettivo di garantire la sicurezza alimentare.

Il quadro normativo

La politica di sicurezza alimentare dell’Unione europea (UE) è disciplinata principalmente dagli articoli 168 (salute pubblica) e 169 (tutela dei consumatori) del trattato sul funzionamento dell’Unione europea. La politica di sicurezza alimentare dell’UE mira perciò a proteggere innanzitutto i consumatori, garantendo al tempo stesso il buon funzionamento del mercato unico. La legislazione dell’UE copre l’intera catena alimentare “farm to fork” (dai campi alla tavola) in modo integrato e applicando un approccio one-health, che considera l’interconnessione della salute dell’essere umano a quella degli animali e dell’ambiente.

Il quadro normativo affronta aspetti di sicurezza riguardanti la produzione primaria, le condizioni igieniche nella lavorazione degli alimenti, l’imballaggio, l’etichettatura e i controlli ufficiali sulla conformità alle leggi. L’UE ha infatti concordato alcuni standard per garantire l’igiene alimentare, la salute e il benessere degli animali e la salute delle piante e per controllare la contaminazione da sostanze esterne, come i pesticidi. Vengono effettuati controlli rigorosi in ogni fase e anche le importazioni da paesi terzi devono soddisfare gli stessi standard e sottoporsi agli stessi controlli degli alimenti prodotti all’interno dell’UE. In particolare su:

  • cibo e sicurezza alimentare, integrità e salubrità durante tutta la produzione, lavorazione e distribuzione
  • l’uso di organismi geneticamente modificati per la produzione di alimenti e mangimi
  • mangimi e sicurezza dei mangimi durante tutta la produzione, trasformazione, distribuzione e utilizzo
  • salute e benessere degli animali
  • produzione biologica ed etichettatura

I paesi dell’Unione implementano singolarmente questi standard armonizzati e stabiliscono controlli per farli rispettare. L’UE verifica l’applicazione e l’efficacia delle leggi e dei controlli e fornisce anche formazione alle autorità responsabili.

I pilastri della sicurezza alimentare

La politica e l’azione dell’UE in materia di sicurezza alimentare si concentrano su 4 principali aree di protezione:

  • igiene alimentare: le imprese alimentari, dalle aziende agricole ai ristoranti, devono rispettare la legislazione alimentare dell’UE, comprese quelle che importano alimenti nell’UE
  • salute animale: controlli e misure sanitarie per animali da compagnia, animali da allevamento e fauna selvatica monitorano e gestiscono le malattie e tracciano i movimenti di tutti gli animali da allevamento
  • salute delle piante: il rilevamento e l’eliminazione tempestiva dei parassiti ne impedisce la diffusione e garantisce sementi sane
  • contaminanti e residui: il monitoraggio mantiene i contaminanti lontani dagli alimenti e dai mangimi. I limiti massimi accettabili si applicano ai prodotti alimentari e ai mangimi nazionali e importati

Rischi sanitari e misure precauzionali

A fornire supporto per i test scientifici e la valutazione di alimenti e mangimi è l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), che deve assicurarsi che nessun alimento pericoloso per la salute o inadatto al consumo venga messo in vendita. Vengono presi in considerazione i seguenti fattori:

  • le normali condizioni in cui il cibo viene utilizzato dal consumatore
  • informazioni fornite al consumatore
  • l’effetto sulla salute, a breve e lungo termine
  • effetti tossici cumulativi
  • le particolari sensibilità sanitarie di una specifica categoria di consumatori laddove l’alimento è destinato a quella categoria di consumatori

L’EFSA fornisce supporto scientifico e tecnico alla Commissione europea e ai paesi dell’UE in tutti i settori che incidono sulla sicurezza alimentare. Laddove venga individuato un rischio a seguito di un’analisi del rischio sanitario, i paesi dell’UE e la Commissione possono adottare misure precauzionali provvisorie coerenti con un elevato livello di protezione della salute. La legislazione alimentare si applica a tutte le fasi della catena alimentare, dalla produzione, trasformazione, trasporto e distribuzione fino alla fornitura. In particolare, le imprese alimentari devono:

  • garantire la tracciabilità degli alimenti, dei mangimi e degli animali destinati alla produzione alimentare in tutte le fasi della produzione e della distribuzione
  • ritirare immediatamente gli alimenti o i mangimi dal mercato o ritirare i prodotti già forniti, se considerati dannosi per la salute
  • informare le autorità competenti e, ove necessario, i consumatori

Il sistema di allerta per alimenti e mangimi (RASFF)

Nell’ambito degli strumenti di sicurezza alimentare, è stato istituito il Sistema di allarme rapido per alimenti e mangimi (RASFF) per garantire lo scambio di informazioni tra i paesi membri per supportare una reazione rapida da parte delle autorità preposte alla sicurezza alimentare in caso di rischi per la salute pubblica derivanti dalla catena alimentare (alimenti o mangimi). In tal modo è possibile intraprendere azioni immediate per scongiurare i rischi. RASFF fornisce un servizio 24 ore su 24 per garantire che le notifiche urgenti vengano inviate e processate subito, per evitare che qualche prodotto possa causare danni dal campo alla tavola.

L’accesso al RASFF è concesso esclusivamente alle autorità dei paesi membri e alla Commissione europea, ma esiste anche un database online interattivo e consultabile, RASFF Window, che offre accesso pubblico a informazioni sintetiche sulle notifiche RASFF trasmesse più recentemente e consente la ricerca di informazioni su qualsiasi notifica emessa.

In Italia nel 2022 gli allarmi alimentari rilevati sono stati 317, dei quali 106 su prodotti importati da altri paesi UE, 167 su prodotti importati da paesi extra-UE e 44 su prodotti italiani. Alti livelli di pesticidi, aflatossine, mercurio, salmonella, escherichia coli e altri virus sono stati rilevati in alimenti provenienti da tanti paesi, compresi quelli più ricchi. Se un alimento o mangime non sicuro fa parte di un lotto, si presuppone che l’intero lotto sia a rischio.

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