Bonus casa e usufrutto: chi ha diritto alle detrazioni fiscali? Facciamo chiarezza su un aspetto fondamentale della normativa fiscale.
Le detrazioni restano al nudo proprietario
Se hai ristrutturato casa e stai usufruendo delle detrazioni Irpef del bonus casa, ma decidi di concedere l’immobile in usufrutto, la domanda sorge spontanea: chi potrà beneficiare delle rate residue?
La normativa è chiara: le detrazioni restano al nudo proprietario, indipendentemente dal fatto che l’usufrutto sia stato concesso a titolo oneroso o gratuito. Questo perché il trasferimento delle detrazioni è previsto solo nei casi di vendita o donazione dell’immobile, come stabilito dall’articolo 16-bis, comma 8, del TUIR.
Quando si trasferiscono le detrazioni?
Le cose cambiano nel caso di vendita con contestuale costituzione del diritto di usufrutto. In questa ipotesi, il nuovo nudo proprietario acquisisce automaticamente anche le detrazioni fiscali residue non ancora utilizzate dal precedente proprietario. Questo avviene perché la titolarità dell’immobile passa formalmente a un altro soggetto, che subentra anche nei benefici fiscali legati ai lavori di ristrutturazione.
Usufrutto e detrazioni: le regole da ricordare
Ecco uno schema sintetico per orientarsi:
- Concessione in usufrutto (onerosa o gratuita): le detrazioni rimangono al nudo proprietario.
- Vendita o donazione dell’immobile: le detrazioni passano all’acquirente o al donatario.
- Vendita con usufrutto: le detrazioni si trasferiscono al nudo proprietario, che diventa il nuovo titolare del bene.