Boom di atti nel Sud Italia. Il Notariato: “Strumento strategico per il passaggio generazionale del patrimonio”
Nel 2024 le donazioni immobiliari hanno registrato un significativo incremento del +6,8% su base annua, attestandosi a 217.749 atti stipulati rispetto ai 203.888 del 2023. Lo comunica il Consiglio Nazionale del Notariato, che ha diffuso i nuovi Dati Statistici Notarili basati sulle transazioni reali rilevate presso tutti gli studi notarili d’Italia.
In crescita anche le donazioni di beni mobili, che si attestano a 47.085, con un +1,7% sull’anno precedente. Ma è il comparto immobiliare a trainare l’aumento complessivo.
Secondo il Notariato, lo strumento donativo resta centrale nella pianificazione patrimoniale e successoria, rappresentando una leva strategica per il trasferimento intergenerazionale di immobili e asset familiari, spesso utilizzata per anticipare gli effetti della successione ereditaria.
A livello geografico, si conferma un utilizzo più diffuso della donazione immobiliare nel Sud Italia e nelle Isole, dove si concentra il 48,82% degli atti stipulati.
Il dato evidenzia l’interesse crescente verso una gestione anticipata e strutturata del patrimonio immobiliare familiare, in un contesto di mercato ancora caratterizzato da instabilità normativa e incertezze sulla fiscalità delle successioni.