Teha Group: “L’efficienza energetica è la nuova leva di valorizzazione immobiliare. Ma il 75% del parco edilizio italiano resta in fondo alla classifica.”
Gli edifici intelligenti ed energeticamente performanti valgono fino all’80% in più rispetto a quelli da ristrutturare. È questo il dato più eloquente emerso dall’ultima analisi condotta dalla Community Smart Building di Teha Group, think tank privato e indipendente attivo nello studio dell’innovazione applicata all’immobiliare.
Lo studio, che ha esaminato l’evoluzione del patrimonio edilizio italiano tra il 2014 e il 2023, evidenzia come il mercato stia premiando in modo crescente gli immobili nuovi o oggetto di riqualificazione profonda, soprattutto se certificati in classe energetica alta.
Cresce il valore degli edifici efficienti
Nel 2023, il prezzo medio di mercato degli edifici ristrutturati e ad alta efficienza si è attestato a 2.316 euro al metro quadro, con un incremento del 43% rispetto agli immobili semplicemente abitabili (1.615 euro/m²) e addirittura dell’80% rispetto agli edifici da ristrutturare (1.290 euro/m²).
Un trend che si riflette anche nelle dinamiche del mercato delle compravendite:
- Le transazioni relative a immobili ristrutturati in classe energetica alta sono passate dal 7% nel 2014 al 38% nel 2023;
- Le vendite di immobili nuovi sono cresciute nello stesso periodo dal 49% al 70%, segnale chiaro di una domanda sempre più orientata verso edifici sostenibili e smart.
La sfida: riqualificare il patrimonio esistente
Nonostante i progressi, l’Italia presenta ancora un quadro critico sul piano dell’efficienza energetica:
Secondo l’analisi di Teha Group, il 75% del patrimonio edilizio italiano si trova ancora nelle tre peggiori classi energetiche. Una situazione che alimenta fenomeni di povertà energetica – ovvero l’impossibilità per le famiglie di riscaldare adeguatamente le abitazioni – e che incide negativamente anche sulla tenuta economica degli immobili stessi.
Tra il 2018 e il 2023, la quota di edifici certificati in classe energetica A è cresciuta solo dall’8% al 15%, segno che molto resta ancora da fare per invertire la rotta.
Teha Group: “Serve un cambio di paradigma”
“La nostra ricerca mostra chiaramente che l’efficienza energetica non è solo una scelta ambientale, ma una strategia di valorizzazione immobiliare” – afferma il coordinatore scientifico della Community Smart Building di Teha Group – “Gli immobili smart non solo consumano meno, ma valgono di più, durano più a lungo e migliorano il benessere abitativo. Il mercato ha iniziato a recepire il messaggio, ma ora serve uno sforzo sistemico per spingere la rigenerazione del costruito.”