L’undicesima edizione di REbuild, si chiude con una sfida ambiziosa: dar vita a un Manifesto condiviso per guidare la trasformazione sostenibile, digitale e sociale del settore immobiliare.
REbuild 2025 rilancia il futuro del costruito
Si è conclusa a Riva del Garda l’edizione 2025 di REbuild, punto di riferimento nazionale per l’innovazione sostenibile nel Real Estate. Con oltre 600 partecipanti, 80 relatori e decine di appuntamenti tra workshop, convegni e tavole rotonde, la manifestazione ha sancito l’avvio di un percorso collettivo verso un Manifesto per il futuro delle costruzioni. L’obiettivo è ambizioso: consolidare una visione strategica per traghettare il settore immobiliare italiano verso un modello più integrato, produttivo e responsabile. Il documento, attualmente in fase di elaborazione, sarà costruito su quattro pilastri: transizioni integrate, produttività inclusiva, intelligenza artificiale e valutazione sociale nell’ambito ESG.
Innovazione e inclusione: i driver della nuova filiera edilizia
Durante i lavori, esperti e professionisti si sono confrontati sui temi chiave dell’evoluzione del comparto: dalla rigenerazione urbana ai materiali bio-based, dalla digitalizzazione ai distretti energetici positivi. Centrale il focus sull’inclusione abitativa come obiettivo della produttività edilizia: “Non si tratta solo di crescere economicamente – ha sottolineato Ezio Micelli, Presidente del Comitato Scientifico – ma di rendere il diritto alla casa accessibile, equo e sostenibile”. Al tempo stesso, l’intelligenza artificiale è stata presentata come leva concreta per snellire la burocrazia, semplificare i processi autorizzativi e potenziare la progettazione e la gestione smart degli immobili.
ESG e impatto sociale: la sostenibilità come metrica del valore
Ampio spazio è stato dedicato alla valutazione ESG, con un focus inedito sulla componente sociale. Il Manifesto, infatti, mira a introdurre un sistema di indicatori per misurare il valore sociale di un intervento immobiliare, così da affiancare l’efficienza energetica con parametri legati alla coesione urbana, alla qualità della vita e all’equità. “Il nostro Manifesto non sarà un’operazione di immagine – ha dichiarato Alessandra Albarelli, Direttrice Generale di Riva del Garda Fierecongressi – ma uno strumento operativo che rappresenti un impegno collettivo, da presentare alla politica e agli stakeholder per guidare il cambiamento reale del comparto”. Un cambiamento, quello auspicato da REbuild 2025, che mette al centro la responsabilità della filiera e il valore condiviso come base per una transizione ambientale e sociale autentica.