Ecco cosa ha stabilito il Tribunale di Imperia in merito a obblighi documentali e principi contabili per il rendiconto.
Quando un rendiconto è in regola con la legge
Il riepilogo finanziario e la nota sintetica esplicativa sono elementi imprescindibili del rendiconto condominiale, da redigere secondo il principio di competenza, diversamente dal registro di contabilità che segue il principio di cassa.
Con la sentenza n. 442/2022, il Tribunale di Imperia ha ribadito che la mancanza di questi documenti può portare all’annullamento della delibera assembleare. Il giudice ha inoltre chiarito che l’amministratore non è obbligato a inviare il rendiconto con la convocazione, ma deve consentire ai condomini l’accesso ai documenti contabili.
Registro di cassa e riepilogo finanziario: due principi, due funzioni
Il registro di contabilità è tenuto secondo il principio di cassa, documentando cronologicamente entrate e uscite. Il riepilogo finanziario, invece, segue il principio di competenza, evidenziando costi e ricavi maturati e lo stato patrimoniale del condominio. Questa distinzione risponde al cosiddetto “principio misto” che evita confusione nell’interpretazione dei dati finanziari. Il Tribunale di Imperia sottolinea che un unico documento redatto con criteri misti non sarebbe conforme alla normativa.
L’importanza di un rendiconto trasparente
Il risultato del rendiconto, definito come “residuo attivo di gestione”, deve essere coerente con lo stato patrimoniale e corrispondere alla differenza tra ricavi e costi determinati per competenza. Sebbene vi sia ancora incertezza giurisprudenziale sull’adozione esclusiva del principio di competenza, la sentenza in esame ribadisce che la trasparenza e la precisione contabile sono essenziali per una corretta gestione condominiale e per evitare contenziosi.